Il narcisista teatrale istrionico è più facile da identificare rispetto a quello “vittimista” da cui può risultare quindi più difficile difendersi. In particolar modo per le persone molte empatiche può divenire difficile riconoscere le sue dinamiche. Vediamone insieme alcune:
- Il vittimista si ritrova sempre in situazioni problematiche causate da una perenne incapacità di gestire le situazioni della vita quotidiana, condita con la mancanza totale di fare autocritica e di apprendere dai propri errori. In questo contesto vi ritroverete impelagati in perpetue situazioni problematiche da risolvere che non vi riguardano. Al narcisista non interessa veramente risolvere i problemi ma mantenervi impelagati nella sua ragnatela.
- I problemi importanti e le situazioni emotive di disagio non verranno mai affrontati. Ci sono diversi atteggiamenti del narcisista che vanno dal mutismo (semplicemente non risponde e vi ignora) alle sceneggiate teatrali sul sentirsi male, ai piagnistei. Ricordate il rifiuto di affrontare un problema che vi causi disagio emotivo, attraverso le tecniche più disparate è un comportamento manipolatorio passivo aggressivo. Vi obbliga a negare la vostra sofferenza emotiva, che potrebbe rivelarsi anche attraverso manifestazioni psicosomatiche, perché l’interlocutore, in un modo o nell’altro non è assolutamente interessato a risolvere il problema. Sovente il discorso è troncato sul nascere.
- Con il narcisista vittimista spesso c’è una inversione dei ruoli, genitore-figlio, donna-compagno e a un certo punto vi troverete a realizzare che i vostri bisogni emotivi, che ormai avete iniziato del tutto a ignorare per via della relazione disfunzionale instaurata, saranno del tutto insoddisfatti.
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