Con la doverosa premessa che ognuno si vesta e si acconci come meglio gli aggrada, dopo aver notato una donna di mezza età con delle vistose unghie in gel, che veniva a dormire alla Caritas a Lussemburgo, dove faccio volontariato, volevo fare un appello prima che spendiate patrimoni nelle unghie alla Edward Mani di Forbice.
Le unghie alla Edward Mani di Forbice non sono né eleganti e né armoniose, se proprio vi piacciono, va benissimo così, ma prima di impiegare il vostro stipendio in strani utensili per le unghie che sovente danno solo una certa aria di volgarità, o diventarne dipendenti – si ho visto dipendenze anche dal gel o dalle unghie finte – , siatene consapevoli – spero che le estetiste non me ne vogliano -.
- No a unghie lunghe e finte, in particolare che terminano come l’artiglio di un gatto; secondo la programmazione neurolinguistica, unghie molto vistose e finte, indicano la tendenza a essere delle “arrampicatrici sociali”. Se lo fate, quindi, per piacere agli uomini, le unghie alla Edward Mani di Forbice, sappiatelo, non piacciono. E sempre a questo proposito, nessun uomo noterà mai il disegno che vi siete fatte dipingere sull’unghia. Delle belle mani, con delle unghie naturali più o meno lunghe, e con un colore che si abbini alla vostra pelle va benissimo.
- Sembra scontato ma non lo è. No al trucco pesante e soprattutto no al rossetto rosso fuoco a meno che non siate bionde o castane chiare, con la pelle altrettanto chiara. In quest’ultimi anni va di moda il rosso. Non esistono mode, ma al massimo tendenze che si sposano bene o meno con le vostre caratteristiche. In quest’ultimo caso siate voi a dettare le regole.
- Look al limite della pornografia. Ricordate sempre che se si è belle, non c’è bisogno di denudarvsi per farlo capire – otterrete l’effetto contrario – e se invece non rispondete ai canoni di perfezione della società, ricordate che sono stati creati così perfetti e irraggiungibili proprio affinché non siate mai in pace con voi stesse. Comprate quello che vi piace e che vi valorizza, senza spendere patrimoni che magari neanche avete. E ricordate che non è necessario acquistare per forza le brutte copie dei vestiti firmati. Dal mio punto di vista, un vestito lungo sartoriale a fiori Etro da qualche migliaia euro non è sostituibile da una palandrana sintetica che veste male a tutte. Meglio un abito più semplice e magari di cotone, che non vi rovini la pelle, e altrettanto bello nella sua semplicità. Tanto per fare un esempio, a me fa ridere il finto Teddy Bear. Premesso che sebbene io ami i cappotti Max Mara, il Teddy Bear non è fra le mie preferenze, perché, invece di prendere una rozza imitazione, in sintetico, magari cinese, di un cappotto da orso, non prendete un bel cappotto di lana che vi stia bene?
Aggiungi Commento